Il 5-idrossitriptofano, generalmente abbreviato con l’acronimo di 5-htp, è un intermedio del triptofano, un amminoacido essenziale, e considerato di grande importanza per il benessere dell’organismo, in particolare del sistema nervoso centrale poiché precursore della serotonina, neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti, conosciuto anche con il nome di “ormone del buonumore”.
Già ampiamente utilizzato in fitoterapia, come estratto della pianta di Griffonia (Griffonia Simplicifolia) o fagiolo africano, da qualche tempo il 5-htp viene impiegato anche per la produzione di integratori, usati prevalentemente per prevenire e contrastare disturbi dell’umore o fenomeni depressivi, sebbene le sue particolari proprietà lo rendano utile anche come supporto nella perdita di peso. Pare, infatti, che il 5-htp assuma una certa importanza nel trattamento delle malattie neurologiche e metaboliche, dimostrando quindi efficacia nella cura di ansia, depressione, disturbi del sonno, obesità, fibromialgia, cinetosi e sindrome seratoninergica.
5-htp: che cos’é e a cosa serve
Il 5-htp o 5-idrossitriptofano è, come detto, un derivato amminoacidico ricavato dal triptofano e ritenuto di grande importanza poiché si tratta di un precursore della serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale per la salute e il benessere del corpo.
La serotonina, infatti, ha il compito di inviare i segnali tra le cellule nervose ed è quindi coinvolta in una serie di importanti processi e funzioni biologiche dell’organismo quali, ad esempio, la regolazione del tono dell’umore e dell’appetito, il ciclo sonno-veglia, la temperatura corporea, il controllo motorio, il comportamento sessuale e l’unità respiratoria.
Il 5-htp, dunque, viene sintetizzato dall’organismo a partire dall’amminoacido triptofano e attraverso una particolare trasformazione (reazione di idrossilazione) operata dall’enzima triptofano idrossilasi (TPH) nelle due isoforme TPH1 e TPH2; una volta formatosi, il 5-htp viene trasformato in serotonina grazie all’attivazione di un processo di decarbossilazione. Presente nel corpo, il 5-htp si trova però in buone quantità anche in una particolare tipologia di pianta, la Griffonia (Griffonia simplicifolia) o fagiolo africano, un arbusto appartenente alla famiglia delle Leguminosae e originario dell’Africa centro-occidentale.
La Griffonia è una pianta di grandi dimensioni (può infatti arrivare a un’altezza di circa 3 metri), che cresce prevalentemente nelle aree umide e che si caratterizza per la produzione di infiorescenze a grappolo e di baccelli al cui interno si trovano dei semi di forma discoidale e con superficie convessa. Proprio da quest’ultimi si estrae la sostanza 5-htp, la cui concentrazione sembra essere massima proprio in coincidenza della piena maturazione dei semi, vale a dire quando questi hanno raggiunto un diametro di circa 2 centimetri e hanno assunto una colorazione molto scura, tendente al nero.
Trattandosi di un precursore della serotonina, l’assunzione di 5-htp, per via orale e sotto forma di integratore alimentare, è consigliata poiché capace di incrementare i livelli di questo fondamentale neurotrasmettitore a livello centrale. Oltre che contribuire all’incremento di serotonina nell’organismo (questo è possibile perché il 5-htp è in grado di superare la barriera ematoencefalica raggiungendo così il sistema nervoso centrale dove viene convertito in serotonina), il 5-htp consente un aumento di altri importanti neurotrasmettitori come la dopamina, la melatonina, la noradrenalina e le beta-endorfine, quest’ultime importanti per una serie di funzioni tra le quali la regolazione del sonno e il controllo dell’appetito.
La mancanza o la carenza di serotonina viene considerata come un fattore importante per lo sviluppo di una serie di patologie, ecco perché il 5-htp può essere di grande aiuto nella cura di una serie di disturbi. Diversi studi, infatti, hanno accertato che la somministrazione orale di 5-htp può rivelarsi utile per il trattamento della depressione, dell’insonnia e dei sintomi della fibromialgia, dimostrando effetti positivi anche per il controllo dell’appetito, per favorire il rilassamento e per la riduzione di attacchi di mal di testa, specialmente in persone affette da emicrania cronica.
5-htp: benefici e vantaggi
Data la sua capacità di incrementare i livelli di serotonina nel corpo, il 5-htp può rivelarsi utile nel trattamento di diversi tipi di disturbi (insonnia, depressione, variazione del tono dell’umore, disturbi dell’alimentazione, fibromialgia, mal di testa quotidiano e cronico) nelle persone in cui si riscontra un’alterazione anomala di concentrazione dell’ormone del buonumore.
Anche se gli effetti positivi del 5-htp sono stati accertati da diversi studi, ad oggi il suo impiego farmacologico non è ancora stato approvato, pertanto questa sostanza è presente esclusivamente nella composizione di integratori alimentari, da utilizzare, però, in caso di condizioni non patologiche o come coadiuvante in associazione a terapie mediche specifiche. Chiarito questo punto, il 5-htp pare apportare una serie di benefici in presenza di diverse tipologie di patologie.
Innanzitutto, il 5-htp è in grado di contrastare e di alleviare i fenomeni depressivi e ansiosi di lieve entità proprio grazie alla sua capacità di incrementare i livelli di serotonina; oltre ciò i benefici apportati alla sfera mentale paiono molto più ampi, visto che questa sostanza sembra dimostrare efficacia anche nel trattamento dei disturbi dell’umore e del sonno. Relativamente a questo ultimo aspetto, il 5-htp migliora la durata e la qualità del sonno (contribuendo anche alla regolazione del ciclo veglia-sonno) poiché incrementa i livelli di melatonina, un ormone fondamentale per la regolazione del sonno stesso.
Migliori livelli di melatonina si traducono, infatti, in tempi di addormentamento più brevi, in una ottimale qualità del sonno e in un prolungamento della fase REM (Rapid Eye Movement), ovvero della fase di sonno profondo durante la quale si verificano fluttuazioni delle attività mentali e muscolari.
Altri benefici attribuiti al 5-htp attengono alla sua capacità di ridurre gli attacchi di mal di testa, spesso accompagnati da nausea e da disturbi della vista, specialmente nei soggetti affetti da emicrania cronica, e di attenuare i sintomi della fibromialgia, una patologia che comporta affaticamento, dolori muscolari diffusi, rigidità, insonnia, problemi di memoria e alterazione dell’umore. Tra gli effetti positivi derivanti dall’assunzione di integratori di 5-htp c’è anche la sua capacità di favorire la perdita di peso nelle persone in sovrappeso e obese, grazie soprattutto all’aumento del senso di sazietà e al controllo della fame nervosa.
5-htp: dosaggio
Se si stanno assumendo gli integratori di 5-htp per la prima volta, in linea di massima, consigliamo di iniziare con un dosaggio di 50 mg per tre volte al giorno, dose che è poi possibile aumentare sino a 100 mg se non si riscontrano gli effetti positivi attesi.
In base al disturbo che si desidera attenuare è però necessario calibrare il dosaggio, pertanto:
- per migliorare il tono dell’umore e per contrastare i fenomeni depressivi la dose consigliata è di circa 100-150 mg al giorno da assumere anche durante i pasti
- per combattere l’insonnia si suggerisce un dosaggio di circa 100-300 mg da prendere circa 30 minuti prima di addormentarsi
- il dosaggio per dimagrire del 5-htp è di 250-300 mg, da assumere 30 minuti prima del pasto
- per altre problematiche, come gli attacchi di mal di testa o la fibromialgia, la dose iniziale generalmente suggerita è di 50 mg al giorno, da aumentare gradualmente in caso di necessità.
Ad ogni modo, questi dosaggi sono puramente indicativi, visto che si consiglia sempre di riferirsi alla posologia indicata sul foglietto illustrativo del prodotto che si sta assumendo. Il trattamento delle depressioni di grado lieve o moderato con integratore di 5-htp dovrebbe dare i primi effetti positivi entro 1/3 settimane mentre per l’insonnia i tempi attesi per un miglioramento del disturbo sono di circa 1/2 mesi. Infine, dosi molto elevate di 5-HTP, come 6-10 grammi al giorno, possono causare gravi effetti collaterali e dovrebbero essere evitate.
5-htp: effetti collaterali ed interazioni con farmaci
Gli effetti collaterali del 5-HTP sono generalmente lievi e possono includere:
- nausea
- bruciore di stomaco
- gas
- mal di testa
- disturbi sessuali
- disturbi muscolari
- sindrome mialgia-eosinofilia
in alcuni soggetti, a dosi elevate, si può sviluppare la sindrome da serotonina, una condizione pericolosa causata da un eccesso di serotonina nell’organismo. Consigliamo di parlare con il proprio medico prima di assumere dosi superiori a quelle raccomandate. Anche le persone che soffrono di pressione alta o di diabete dovrebbero parlarne con il proprio medico prima di assumere il 5-HTP.
Per quanto riguarda, invece, l’interazione con altri farmaci, l’assunzione di prodotti a base di 5-htp è sconsigliata in associazione con farmaci antidepressivi (IMAO – inibitori delle monoammino ossidasi e SSRI – inibitori selettivi del reuptake di serotonina), poiché potrebbe verificarsi un eccessivo incremento dei livelli di serotonina con conseguente comparsa di sintomi quali agitazione e tremori, con il carbidopa, visto il rischio di insorgenza di malattie simil-sclerodermiche, e con il trampolo, un analgesico che agisce andando a modificare i livelli di noradrenalina e serotonina nel cervello.
L’assunzione di integratori 5-htp è infine sconsigliata anche nel caso in cui si stiano assumendo farmaci come il destrometorfano, la meperidina e la pentazocina, tutti prodotti capaci di aumentare la concentrazione di serotonina a livello centrale. Infine, l’uso di prodotti contenenti 5-htp è sconsigliata anche per le donne in gravidanza o allattamento, visto che al momento non vi sono studi scientifici sufficienti per accertarne la non pericolosità.
Quando assumere 5-htp
Il momento migliore per assumere il 5-HTP è prima di andare a letto, come parte della vostra routine per addormentarvi. Formulato per favorire il rilassamento, l’assunzione di 5-HTP prima di andare a letto può contribuire a mantenere un ciclo di sonno sano.
Differenza tra triptofano e 5-htp
Ci sono una serie di motivi che fanno preferire l’assunzione di 5-htp rispetto al triptofano nei casi in cui si voglia contrastare o attenuare disturbi inerenti l’umore, l’appetito, il sonno e i comportamenti alimentari.
L’uso di 5-htp per via orale sotto forma di integratore alimentare risulta infatti più vantaggioso rispetto all’assunzione orale del triptofano e questo perché, innanzitutto, il 5-htp è in grado di oltrepassare facilmente la barriera ematoencefalica così da raggiungere il sistema nervoso centrale; di conseguenza il 5-htp viene assorbito in quantità nettamente maggiori rispetto al triptofano. Oltre a ciò, l’assorbimento del 5-idrossitriptofano non viene influenzato dalla presenza di altri amminoacidi, il che ne permette l’assunzione anche durante i pasti, e la sua conversione in serotonina è molto più rapida e veloce.
Non va, infine, dimenticato che il 5-htp è una delle “fasi” di trasformazione del triptofano in serotonina, quindi somministrare direttamente il 5-idrossitriptofano consente di “saltare” questo passaggio, e che a differenza del triptofano, il 5-htp non è usato in altre vie sintetiche per la produzione di proteine il che gli permette, quando assunto per via orale, di arrivare in quantità maggiori al sistema nervoso centrale.
faq
Il triptofano è generalmente sicuro quando assunto a dosi raccomandate, ma può causare effetti collaterali in alcuni individui, specialmente se assunto in dosi elevate. Gli effetti collaterali possono includere nausea, mal di testa, vertigini e sonnolenza. In rari casi, può provocare sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente grave caratterizzata da sintomi come agitazione, allucinazioni, febbre, variazioni della pressione sanguigna e tachicardia.
I segni di una possibile carenza di serotonina includono cambiamenti d’umore come depressione o ansia, problemi di sonno, desiderio eccessivo di carboidrati, riduzione della memoria e della concentrazione, e una diminuzione del piacere nelle attività quotidiane. Tuttavia, l’unico modo per diagnosticare con certezza una carenza di serotonina è attraverso una valutazione medica.
Il triptofano può essere assunto in qualsiasi momento della giornata, ma molti trovano benefico prenderlo la sera, in quanto può favorire il rilassamento e aiutare a migliorare la qualità del sonno. Assumere triptofano con una piccola quantità di carboidrati può facilitare il suo passaggio attraverso la barriera ematoencefalica, aumentando così la produzione di serotonina.
Non esistono cibi che contengono direttamente serotonina, ma alcuni alimenti sono ricchi di triptofano, che il corpo può convertire in serotonina. Alimenti che possono aiutare ad aumentare i livelli di serotonina includono banane, noci e semi, tofu e altri prodotti a base di soia, tacchino, pollo, pesce, latte e altri latticini, avena e cioccolato fondente.
L’alimento con il più alto contenuto di triptofano per grammo è tipicamente il tacchino, ma anche altri alimenti come semi di zucca, formaggio, pollame, uova, cioccolato, avena, datteri, yogurt, e pesce sono ottimi fonti di triptofano. Inoltre, i semi di zucca e i semi di sesamo sono particolarmente ricchi di questo amminoacido essenziale.